Domenica 22 ottobre molti ragazzi dell’Azione cattolica tra i 6 e i 14 anni si sono incontrati ai campetti dei Borghi di Levà per la tradizionale Festa del Ciao diocesana. Questo momento, per tutte le realtà di Ac nelle parrocchie, è un appuntamento irrinunciabile per il lancio delle attività dell’anno associativo.
I ragazzi, attraverso un “viaggio nel tempo”, in cui sono stati accompagnati da vari personaggi, hanno avuto modo di scoprire di far parte di una bellissima storia che dura da 150 anni: quella dell’Azione Cattolica.
Dopo un momento di preghiera guidato da don Pietro Mihalute, gli “acierrini” hanno incontrato, nella mattinata, un cantastorie e un menestrello che, avendo perso l’ispirazione, hanno chiesto loro di aiutarli a scoprire una nuova storia da cantare. Divisi in squadre hanno incontrato un politico, un giornalista, una maestra, un sacerdote, una nonna e un educatore: questi personaggi, dopo un momento di gioco guidato, hanno raccontato ai ragazzi le tappe fondamentali che hanno segnato la storia dell’Azione Cattolica Italiana e presentato loro alcune figure importanti che hanno contribuito a costruire l’identità dell’associazione. La parte più importante di questa lunga e bella storia, però, è il presente: siamo noi. Abbiamo l’importante compito di custodire l’associazione, di renderla ancora più bella e ricca, per consegnarla migliore a quelli che verranno dopo di noi.
Nel pomeriggio, finalmente, il cantastorie, grazie all’aiuto di tutti i ragazzi, ha composto una ballata, nella quale ha messo in musica la storia e i personaggi scoperti dai ragazzi nella mattinata: questa canzone, opera in realtà del musicista Paolo Crespi, è stata fatta ascoltare anche a monsignor Antonio Suetta, che ha voluto salutare e benedire tutti i partecipanti alla festa. Dopo questo momento emozionante, è iniziato lo spostamento verso la chiesa parrocchiale dei Santi Francesco Saverio e Paola Romana, dove Don Diego Basso, assistente diocesano per l’ACR, ha celebrato la Santa Messa conclusiva. Insieme a lui erano presenti sull’altare anche alcuni Assistenti parrocchiali che hanno voluto concelebrare e festeggiare insieme ai loro ragazzi l’inizio delle attività annuali. Questi parroci sono stati ringraziati dalla presidenza diocesana ed è stato chiesto ai ragazzi di portare i ringraziamenti agli assistenti che non hanno potuto essere presenti alla Santa Messa, sottolineando la grande importanza e il grande lavoro di questi sacerdoti che accompagnano tutti i giorni questi ragazzi.
Prima della benedizione finale la presidente diocesana Laura Ferrari ha salutato e ringraziato tutti i partecipanti, arricchendo il suo intervento con la lettura di una bella favola, con cui ha rinnovato l’invito ad essere custodi di questa bella associazione. È stata preziosa la presenza alla Santa Messa anche dei genitori che, primi catechisti, accompagnano nella crescita spirituale i loro figli.
L’Associazione diocesana ha voluto ringraziare i partecipanti offrendo loro una merenda, sfruttando gli spazi esterni delle opere parrocchiali: questa scelta ha fatto sì che ci si potesse salutare in allegria e ha lasciato spazio ancora a qualche momento di gioco per i ragazzi.
Fondamentale per la buona riuscita della Festa del Ciao è stata la collaborazione di tutti gli educatori che ogni sabato si impegnano gratuitamente a seguire i ragazzi nel loro cammino d’iniziazione cristiana e che, senza alcuna esitazione, hanno collaborato con l’Equipe diocesana nell’organizzazione della giornata. Incredibile, infine, è stata la disponibilità di alcuni adolescenti (giovanissimi) che si sono messi in gioco nel preparare il momento dell’accoglienza con canzoni e giochi.
E rubando le parole dello lo slogan della festa: …e la storia continua!