Come ormai da tradizione anche quest’anno l’ACR diocesana ha organizzato un week end di spiritualità dedicato ai ragazzi tra gli 11 e i 14 anni.
Da tempo si cerca di ritagliare durante l’anno un momento specifico da dedicare a questa delicata età: negli anni gli esercizi spirituali si sono alternati alla proposta di un vero campo invernale di alcuni giorni.
La bella iniziativa di quest’anno, alla quale hanno partecipato circa quaranta ragazzi di tutte le parrocchie, si è svolta presso il Santuario di Montenero a Bordighera. A partire dalle ore 14,00 di sabato 24 febbraio, i partecipanti hanno avuto modo di riflettere sul brano della povera vedova, che accompagna tutta l’Azione Cattolica in questo anno associativo, guidati dall’assistente nazionale dell’ACR don Marco Ghiazza. Attraverso le meditazioni e le attività preparate dall’Equipe diocesana e l’assistente diocesano don Diego Basso, in collaborazione con gli educatori, i ragazzi hanno capito cosa sia davvero essenziale nella loro vita ed hanno imparato, sull’esempio della vedova, l’importanza di donarlo agli altri.
La grande disponibilità degli educatori delle varie parrocchie è stato sicuramente un valore aggiunto alla preparazione ed alla realizzazione di questo week end: ormai da tempo le persone che seguono il percorso dei ragazzi durante tutto l’anno si riuniscono per pensare le attività, i giochi e i momenti di preghiera da proporre.
Nel pomeriggio di ieri anche il nostro vescovo Monsignor Antonio Suetta ha voluto salutare i partecipanti, esprimendo la propria gioia nel vedere tanti ragazzi così giovani impegnati seriamente in un momento di pura spiritualità.
Al fine di rendere più semplice la comprensione e la riflessione, il brano scelto è stato suddiviso in più parti, ognuna delle quali è stata oggetto di una profonda meditazione che don Marco ha arricchito con canzoni, video e tutto ciò che potesse stimolare nei ragazzi delle domande. Il predicatore si è reso davvero disponibile in fase di programmazione “a distanza” preparando del materiale e tenendosi costantemente informato sulle idee e sugli aspetti tecnici.
In questo periodo di Quaresima si è data la possibilità di entrare maggiormente in sintonia con il Signore attraverso il sacramento Riconciliazione e un momento di adorazione eucaristica.
I ragazzi hanno davvero compreso quanto fosse preziosa questa possibilità e, oltre a fare amicizia tra loro, si sono ritagliati dei momenti di silenzio da passare con Gesù nella piccola ma suggestiva chiesetta.
Nella mattinata di domenica la riflessione si è concentrata sulle cose, le parole, le sensazioni di questi giorni che potranno “portare a casa”: è stato bello riscontrare come molte delle immagini utilizzate da don Marco siano rimaste fortemente impresse nelle loro menti e si siano resi conto di aver vissuto un’esperienza “da grandi”. “Avventura – Ordine del cuore – La vita è gioia” sono alcune delle parole chiave che sono emerse da questo momento finale.
L’aspetto più bello che speriamo possa rimanere nei loro cuori è sicuramente la rinnovata scoperta dell’amicizia con Gesù, scoperta che hanno avuto la fortuna di condividere con ragazzi della loro età, ma anche l’importanza di ritagliarsi momenti di silenzio, ascolto e riflessione nella vita di tutti i giorni.