Come ogni anno, l’Azione cattolica diocesana ha offerto ai giovani un’esperienza che lascia sempre un segno indelebile: 24 ore di spiritualità nel cuore della Quaresima dal 10 all’11 marzo, un weekend di veri e propri “esercizi spirituali” che allenano il nostro spirito a prepararsi alla grande Resurrezione, proprio attraverso l’esercizio. Tutti insieme, muniti solo di Bibbia, penna e quadernino, abbiamo messo i nostri cuori in ascolto.
Lo scenario scelto è stato l’ostello Don Bosco di Alassio dove 12 giovani si sono lasciati guidare da padre Lorenzo Gilardi, Gesuita della chiesa del Gesù a Genova, sul tema del discernimento e della ricerca di Dio nella preghiera personale attraverso le “parabole agricole” raccontate da Gesù nel capitolo 13 del Vangelo di Matteo: il seminatore, il grano e la zizzania, il granello di senape e il tesoro nel campo.
Ogni meditazione infatti si è aperta con la lettura del brano, un’analisi da parte del predicatore che ha poi lasciato tre domande per la meditazione silenziosa da cui sono scaturite le riflessioni personali condivise poi con gli altri nella fase conclusiva.
Il pomeriggio di sabato è stato anche arricchito dalla presenza del vescovo, mons. Antonio Suetta, che ha voluto essere presente di persona per salutare e ringraziare i giovani che hanno scelto di prendersi cura della propria spiritualità nel respiro più ampio della Chiesa che nel tempo di Quaresima vive a molti livelli l’esperienza degli esercizi spirituali.
La celebrazione dell’Eucaristia domenica pomeriggio ha concluso poi l’esperienza e i giovani sono rientrati alla propria vita ordinaria, ma con un punto di vista nuovo sulla propria vita, nuove domande nel cuore. Siamo sicuri che momenti di questo spessore aiutino i nostri giovani nella loro quotidianità, ma anche tutti quelli che vengono a contatto con loro.