La Festa dell’Adesione, celebrata, tradizionalmente, dalla nostra Associazione, l’8 Dicembre, quest’anno è ‘particolarmente’ impreziosita dallo straordinario evento della Solenne Apertura dell’Anno Santo della Misericordia e dalla ricorrenza dei 50 anni dalla chiusura del Concilio Vaticano II del 7 Dicembre 1965.
In quest’Anno, ricco di grazia, siamo chiamati a manifestare, ancora una volta, il nostro “Sì” al progetto, ai contenuti e al cammino dell’Azione Cattolica nella Chiesa e per la Chiesa.
Abbiamo, però, sentito parlare, non poche volte, in questi tempi, di crisi dell’ ‘associazionismo’ e dell’adesione.
Non solo.
Nelle nostre realtà parrocchiali continuiamo ad assistere, spesso, ad un fenomeno molto particolare: in alcuni casi qualcuno partecipa alle attività e alle iniziative, (cercando di seguire, quanto meglio possibile, il percorso associativo) senza, però, essere ‘tesserato’; in altre circostanze, invece, accade il contrario, ossia alcuni ‘aderiscono formalmente’, limitandosi a sottoscrivere la tessera, senza partecipare, attivamente ed in pienezza, alla vita associativa.
Il problema sembra essere, da anni, sempre lo stesso.
Credo, personalmente, che una piena e consapevole adesione all’Associazione debba nascere da ‘motivate’ risposte ‘personali’ ad alcune necessarie e fondamentali domande: “Cosa rappresenta, nella e per la mia vita, l’Azione Cattolica ?”; “Cosa significa, per me, aderire all’AC ?”; “Perché aderire all’AC ?”.
Credo sia importante, soprattutto oggi, ripartire da queste domande di fondo.
Aderire all’Azione Cattolica è una libera scelta e, come ci ricorda lo Statuto, l’appartenenza ad Essa “costituisce una scelta da parte di quanti vi aderiscono per maturare la propria vocazione alla santità, viverla da laici, svolgere il servizio ecclesiale che l’Associazione propone per la crescita della comunità cristiana, il suo sviluppo pastorale, l’animazione evangelica degli ambienti di vita e per partecipare in tal modo al cammino, alle scelte pastorali, alla spiritualità propria della comunità diocesana”.
Ciascuno di noi prenda tempo per una seria e personalissima riflessione su questi aspetti perché possa riscoprire, ri-motivare, rinnovare e riqualificare la propria adesione e appartenenza all’Associazione.
C’è bisogno, oggi, di manifestare, con coraggio, questa scelta che ci rende protagonisti di un vissuto straordinariamente conformato a Cristo in una quotidiana ‘ordinarietà’ che ci ‘trasfigura’.
Aderire è impegnarsi, con maturità e responsabilità, in un cammino di vita ecclesiale che alimenta e rinnova, ogni giorno, la nostra fede armonizzando, nella vera gioia e nella santità, tutto il nostro essere ed esistere.
Si cresce nella vita e si cresce anche nella Fede !
Il nostro ‘Sì’ all’Associazione è strumento necessario per questa meravigliosa crescita.
Buona Festa a tutti !
Michele Gallucci
Presidente Diocesano dell’Azione Cattolica