Questo periodo di “clausura” ci offre anche più tempo da dedicare alla lettura.
Ognuno ha i suoi generi letterari preferiti.
In questa pagina vogliamo suggerirvi:
– alcuni testi che possano aiutarci a “nutrire lo spirito”
– le proposte dell’AVE, la casa editrice dell’AC
Il segno delle chiese vuote
Thomas Halilk
Il nostro mondo è malato. Non mi riferisco soltanto alla pandemia del coronavirus, ma allo stato della nostra civiltà, che questo fenomeno globale rivela. In termini biblici, è un segno dei tempi. All’inizio di questa insolita Quaresima molti di noi pensavano che l’epidemia avrebbe portato a una sorta di blackout a breve termine, a un’interruzione delle abituali attività sociali che in qualche modo avremmo affrontato e poi le cose sarebbero tornate come prima. Non andrà così. Anzi, se tentassimo di farle tornare come prima, non sarebbe un bene. Dopo questa esperienza globale il mondo non sarà più lo stesso, e probabilmente è giusto così. È naturale che in momenti di gravi calamità ci preoccupiamo innanzitutto delle necessità materiali per la sopravvivenza, ma «non di solo pane vivrà l’uomo». E allora è forse giunto il momento di prendere in esame le implicazioni più profonde di questo colpo inferto alla sicurezza del nostro mondo. Potremmo dire che l’inevitabile processo di globalizzazione abbia raggiunto il suo picco: la vulnerabilità globale di un mondo globale s’è fatta evidente.
La notte del Getsemani
Massimo Recalcati
Secondo il racconto dei Vangeli, Gesù, dopo l’Ultima Cena, si ritira nei pressi di un piccolo campo poco fuori Gerusalemme: è il Getsemani, l’orto degli ulivi. Alla testa di un gruppo di uomini armati, arriva Giuda che indica Gesù ai soldati baciandolo. Questo bacio è divenuto il simbolo dell’esperienza straziante del tradimento e dell’abbandono. Ma anche i suoi discepoli e Pietro stesso, il più fedele tra loro, tradiscono il Maestro lasciandolo solo. Nella notte del Getsemani non c’è Dio, ma solo l’uomo. È lo scandalo rimproverato a Gesù: aver trascinato Dio verso l’uomo. La notte del Getsemani è la notte dove la vita umana si mostra nella sua più radicale inermità. In primo piano c’è l’esperienza dell’abbandono assoluto, della caduta, della prossimità irreversibile della morte e della preghiera. La notte del Getsemani è la notte dell’uomo.
Il potere della speranza
Card. José Tolentino de Mendonça
Di fronte all’inedito dell’epidemia da Coronavirus, sentiamo di non avere parole adeguate per dar voce al nostro vissuto. Spaesati da un incubo divenuto realtà, si è tentati di attraversare questi giorni come tra parentesi, da anestetizzati, in attesa che tutto passi.
Eppure questo può essere un tempo propizio: ha dentro di sé parole che aspettano di essere riconosciute e assunte con responsabilità. Sono parole che riguardano la nostra umanità: finitezza, cura, legami, ascolto, distanza, prossimità, desiderio, dedizione. “È questa l’ora in cui realmente possiamo reimparare tante cose”, ci dice il cardinale e poeta José Tolentino Mendonça in queste intense pagine. Esse ci additano, con fiducia e coraggio, “il potere della speranza, la prima preghiera globale del XXI secolo”.
Il libro di Giobbe
Card. Gianfranco Ravasi
A causa di una scommessa tra Dio e Satana, un uomo baciato dalla fortuna vede la sua esistenza lacerata all’improvviso dalla disgrazia. Perde i figli e i beni, si ammala, precipita in una grande desolazione, ma alla fine la sua determinazione e la sua fede lo ristabiliranno nella situazione di partenza. Nell’apparente linearità della sua trama, il libro biblico di Giobbe – che ha profondamente attratto Goethe e Melville, Jung e Roth, Kierkegaard e Kafka – tratteggia una figura molto distante dall’uomo paziente per antonomasia, come vorrebbe una lunga, proverbiale tradizione. Esso delinea, al contrario, uno dei ritratti più compiuti di tutte le afflizioni possibili prodotti dalla letteratura del mondo antico.Con il suo dolore e il suo lamento Giobbe non elabora un’etica del dolore in quanto tale, una riflessione morale sul soffrire e sulle cause della sofferenza, ma parla del vero volto di Dio contro i fantasmi della teologia tradizionale, convinta che il dolore assolva a una funzione purificatrice.
Il Papa Nuovo
Mario Pacchiarotti
C’è agitazione tra i cardinali. Quella che doveva essere solo una votazione interlocutoria, la prima del Conclave, ha invece dato luogo a un risultato inaspettato.
Spetterà a Suor Paola, un tempo missionaria e ora collaboratrice di uno dei più stimati tra i cardinali, cercare di portare al cospetto del Conclave l’unico uomo che forse è in grado di rispondere alle loro domande…
Una storia che inizia da uno spunto surreale, si dipana leggera e tuttavia ci porterà a riflettere sul significato della fede.
Eppure questo può essere un tempo propizio: ha dentro di sé parole che aspettano di essere riconosciute e assunte con responsabilità. Sono parole che riguardano la nostra umanità: finitezza, cura, legami, ascolto, distanza, prossimità, desiderio, dedizione. “È questa l’ora in cui realmente possiamo reimparare tante cose”, ci dice il cardinale e poeta José Tolentino Mendonça in queste intense pagine. Esse ci additano, con fiducia e coraggio, “il potere della speranza, la prima preghiera globale del XXI secolo”.
I poveri sono il vostro tesoro
Comunità di Sant'Egidio
Papa Francesco e Sant’Egidio: un incontro, una festa di popolo, in occasione dei 50 anni della Comunità. Un momento straordinario, che questo libro ci fa rivivere, attraverso immagini e parole: quelle di Giovanna, anziana che guarda al futuro con entusiasmo, del giovane Zafar, profugo dalla Siria diventato “gli occhi” della madre, rubati da una granata; di Mauro, che affronta la guerra a mani nude, di Laura che non vuole cedere alla paura. E poi di Andrea Riccardi, Marco Impagliazzo, papa Francesco. Un libro per “guardare avanti verso il futuro” come afferma Andrea Riccardi nel suo intervento. A lui fanno eco le parole del papa: “Oggi, ancora di più, continuate audacemente su questa strada. Continuate a stare accanto ai bambini delle periferie con le Scuole della Pace, che ho visitato; continuate a stare accanto agli anziani: a volte sono scartati, ma per voi sono amici. Continuate ad aprire corridoi umanitari per i profughi della guerra e della fame. I poveri sono il vostro tesoro!
Come si guarda la SS. Sindone
Adolfo Barberis
C’è agitazione tra i cardinali. Quella che doveva essere solo una votazione interlocutoria, la prima del Conclave, ha invece dato luogo a un risultato inaspettato.
Spetterà a Suor Paola, un tempo missionaria e ora collaboratrice di uno dei più stimati tra i cardinali, cercare di portare al cospetto del Conclave l’unico uomo che forse è in grado di rispondere alle loro domande…
Una storia che inizia da uno spunto surreale, si dipana leggera e tuttavia ci porterà a riflettere sul significato della fede.
Eppure questo può essere un tempo propizio: ha dentro di sé parole che aspettano di essere riconosciute e assunte con responsabilità. Sono parole che riguardano la nostra umanità: finitezza, cura, legami, ascolto, distanza, prossimità, desiderio, dedizione. “È questa l’ora in cui realmente possiamo reimparare tante cose”, ci dice il cardinale e poeta José Tolentino Mendonça in queste intense pagine. Esse ci additano, con fiducia e coraggio, “il potere della speranza, la prima preghiera globale del XXI secolo”.
Frasi che scaldano il cuore
Pensieri e aforismi che portano armonia nell'anima
Dolcissima Madre
Una raccolta di poesie dedicate alle mamme