Nella giornata di sabato 5 maggio, circa 150 ragazzi tra i sei e i quattordici anni si sono incontrati nel centro storico di Ventimiglia, per partecipare alla festa degli incontri.
Questo ormai tradizionale appuntamento si colloca al termine dell’anno associativo e abbraccia l’idea che uno dei più bei messaggi da comunicare e condividere con gli altri sia quello di Gesù risorto.
I ragazzi, come suggerito dal titolo della festa, «Verso l’Alto», hanno potuto scoprire quali sono stati e quali sono gli incontri indispensabili nel loro cammino verso Gesù, attraverso la metafora della montagna.
Hanno incontrato, infatti, un alpinista, che ha raccontato loro la bellezza della montagna e che ha chiesto quindi un aiuto per preparare lo zaino da portare con sé.
Dopo un momento di preghiera, guidato dall’assistente diocesano don Diego Basso, sono iniziate le attività.
I ragazzi, divisi per fasce d’età, hanno recuperato l’equipaggiamento necessario attraverso alcuni giochi a tema.
Ogni oggetto è stato abbinato ad ambienti e domande di vita che hanno introdotto la riflessione sugli incontri a scuola, in famiglia, tra gli amici e nello sport.
I più grandi hanno dato inoltre un ruolo preciso alle persone più importanti della loro vita, aiutati da alcune domande scaturite dagli oggetti conquistati durante i giochi: chi è la bussola della mia vita? Chi mi dà sostegno e si occupa di me? Qual è la persona che mi aiuta sempre a rialzarmi? E quella che cammina ogni giorno insieme a me?
Il centro storico di Ventimiglia si è riempito. Vie e piazze sono diventate teatro di giochi e attività di riflessione. Se piazza San Michele ha ospitato un grande gioco volto a far riflettere i ragazzi sull’importanza di seguire un sentiero, piazza della Cattedrale ha visto svolgersi un’attività che ha permesso loro di riscoprire quanto sia importante avere qualcuno che cammini «in cordata» con loro.
Anche il momento della merenda è stato un’occasione per pensare alle persone che ogni giorno li affiancano lungo il sentiero della vita, alla scoperta e alla conoscenza di Gesù. Il pomeriggio si è concluso con un momento di riflessione e preghiera all’interno della Cattedrale guidato dal parroco, don Thomas e l’immancabile favola di Laura .