In questo tempo quaresimale vogliamo essere tutti uniti anche attraverso un altro momento di condivisione, seppure online, che sostituisce di fatto i tanto partecipati weekend di spiritualità che ci accompagnavano ogni anno alla Santa Pasqua.
Sabato 20 marzo verrà trasmesso su piattaforma Zoom (713 443 1002) un incontro di preparazione alla Pasqua sullo stile delle nostre giornate spirituali che erano il cardine del nostro anno associativo.
Questo momento verrà guidato da Mons. Calogero Marino Vescovo della diocesi di Savona-Noli già assistente regionale dell’Azione cattolica.
Il titolo di questa serata risulta essere molto emblematico per il periodo che stiamo vivendo “La follia di un abbraccio”; insieme rifletteremo e mediteremo sull’azione salvifica di Gesù che, dalla croce, abbraccia l’umanità intera.
Abbraccio, un gesto così semplice, intenso ed espressivo che da un anno non possiamo né dare né ricevere ma dentro il quale risiede tutto il nostro amore verso il prossimo; sarà molto significativo riflettere su questo piccolo segno che ci sembrava essere automatico ma di cui, una volta privati, abbiamo capito il grande valore.
Il giorno seguente, domenica 21 marzo, sempre sulla piattaforma online ci si ritroverà per pregare e condividere le sensazioni e le riflessioni della sera precedente, per concludere poi con un momento di convivialità anche se solo gustandoci insieme un caffè virtuale.
Un anno fatto di tante privazioni ma anche di nuovi metodi per continuare comunque a stare insieme e a sentirci parte di un progetto più grande.
È con questo intento che il settore adulti, ma anche tutta la grande famiglia di AC, vuole portare nelle case di ogni suo membro un po’ di quella normalità che tanto bramiamo e della gioia di incontrarsi della quale siamo stati privati.
Ringraziando i vice presidenti adulti e la loro equipe, ci auguriamo che questi splendidi modi alternativi possano lasciare presto lo spazio a veri incontri, a veri e sentiti abbracci sotto il segno dell’amore di Dio che in ogni caso non ci abbandona neanche in questa grande prova che stiamo vivendo.